Mi sono chiesta da dove iniziare, ponendomi di fronte un foglio bianco e immaginandomi di capitare su questo sito.
Partirò dalla più classica delle domande: chi siamo?
Siamo una coppia di coetanei che si sono trovati dal primo istante, come se si conoscessero da una vita e, da subito i nostri dialoghi hanno aperto porte su mondi astratti e surreali e le parole dipingevano ghirigori attorno a noi.
Per me, che sono Serena, è stato come se sorgesse il sole: finalmente avevo trovato un mio simile con cui poter parlare davvero e che addirittura mi seguiva nei miei strambi mondi. Qualcuno a cui piaceva quello che ero davvero!
Ogni volta che intravedo Gianni fra gli amici dell’Irish Pub di Lucca saltellavo di gioia (sul serio, saltellavo sempre, ora meno, mi fa male la gamba).
Le amiche non tutte capivano, vedevano un orco serio e taciturno. Ma quell’orco con me diventava un folletto viaggiatore assieme al quale creare un piccolo esercito e andare a spalleggiare Frodo.
Con la scusa che lui cercava una coinquilina sono andata a abitare da lui.
Dopo 1 mese gli ho chiesto se ci mettevamo insieme e questo è stato a inizio 2005.
Gli ho riempito la casa di gatti, poi piante commestibili o floreali, poi il cane, poi una miriade di creature… tante creature… ornate da un caos indescrivibile.
Perché sì sono creativa ma sono pure una casinista cronica compulsiva, per giunta con un super io corale in cui le voci della mamma, il mio opposto sulla precisione (lei è vergine e io pesci) mi tormentano e riprovano di mettere in ordine e pulire.
La casa dove abbiamo abitato fino al 2017 era un finale di corte a Lucca e ha permesso a Cagliostrino, che già portavo avanti dagli anni ’90, quindi dal secolo scorso, di crescere e espandersi.
Questo nero gattino di inchiostro ha aperto tutte le porte fantastiche che io volevo, come un’ombra che si gonfiava dietro a me e creando un materasso che mi proteggeva da ciò che x me è tagliente nel quotidiano.
Dove gli altri vedevano sacrifici, non uscendo mai e lavorando ogni minuto su manufatti e storie noi vedevamo la coltivazione di un sogno.
La mia mente, non più sola, si è distesa e chetata.
Il cuore non era più una contrazione in una pozza nera, e il vuoto si era riempito.
La mia creatività era apprezzata, non solo da Gianni ma anche da chi vedeva le mie creazioni.
Cagliostrino ci ha portato conoscenze fantastiche, persone simili a noi è impagabile!
Accanto a Cagliostrino-arte si sviluppa un nuovo sogno: un modo di vivere diverso dove dare anche un contributo esterno a noi.
Il sogno prevedeva un luogo adatto. dove realizzare una sorta di rifugio per animali e anime strane, tipo noi.
Vorrei tanto che chi prova il grado di solitudine, smarrimento, disperazione che ho provato io nella mia giovinezza, sapesse che c’è un posto dove venire a fare una passeggiata, respirare e confrontarsi.
Nel 2017 il sogno si avvera e troviamo il Podere Cerreto, una casa al di sopra delle nostre aspettative con 4 ettari di terreno, in mezzo al bosco, nella prima collina sopra Pescia.
La banca ci concede il mutuo grazie a Gianni che lavora in una grande ditta, con persone che la dirigono che spesso sono state dei veri familiari.
Adesso abitiamo in questo luogo magico e bellissimo, che rimettiamo a posto e costruiamo piano piano, con un piccolo progetto dopo l’altro, stiamo ancora qua da poco!
La prossima tappa è il recinto antilupo per ospitare erbivori senza che corrano pericoli. Perché abitiamo sotto Malocchio e lì c’è un branco stanziale di lupi. Ma questa storia ve la racconto la prossima volta, così come prossimamente parlerò dei pezzi da 90 della nostra famiglia mista.